- GIOVANNI CHIODELLI
- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 19.07.22
Età : 79
Località : PALERMO
LASSU' IN MONTAGNA
Ven Set 09, 2022 10:12 pm
Lassù in montagna
Lassù in montagna,
immerso tra il verde ed il grigio,
tutto è silenzio!
Soltanto lo scroscio dell’acqua
d’un ruscello.
L’aria è fresca e pungente
e plumbeo il cielo
ed impetuoso l’avanzar della sera.
Trovo riparo in un vecchio casolare,
un’umida parete incornicia
un freddo camino.
Qua e là sparsa tanta legna
che con cura ripongo in esso.
Accendo un timido fuoco
e, nell’attesa che l’aria si scaldi,
mi siedo pensieroso
su una vecchia e comoda poltrona.
Socchiudo gli occhi
ed un fiume di pensieri affollano
la mia stanca mente.
Un solo pensiero mi tormenta:
non avere ciò che con tanta forza
ho desiderato e che sento di perdere
senza mai averlo trovato.
Passano le ore e l’alba
sta per cacciare la notte
nella profondità delle tenebre.
Volgo lo sguardo verso il camino
e l’ultimo tizzone acceso
si sta per trasformare in cenere
come cenere è il mio atroce pensiero
La stanza è ormai fredda,
varco l’uscio di quella casa,
uno sguardo intorno a me
e sento il freddo abbraccio
dei vorticosi eventi della vita
stringermi in una morsa infernale.
Palermo lì 20/06/1994
Giovanni Chiodelli
Lassù in montagna,
immerso tra il verde ed il grigio,
tutto è silenzio!
Soltanto lo scroscio dell’acqua
d’un ruscello.
L’aria è fresca e pungente
e plumbeo il cielo
ed impetuoso l’avanzar della sera.
Trovo riparo in un vecchio casolare,
un’umida parete incornicia
un freddo camino.
Qua e là sparsa tanta legna
che con cura ripongo in esso.
Accendo un timido fuoco
e, nell’attesa che l’aria si scaldi,
mi siedo pensieroso
su una vecchia e comoda poltrona.
Socchiudo gli occhi
ed un fiume di pensieri affollano
la mia stanca mente.
Un solo pensiero mi tormenta:
non avere ciò che con tanta forza
ho desiderato e che sento di perdere
senza mai averlo trovato.
Passano le ore e l’alba
sta per cacciare la notte
nella profondità delle tenebre.
Volgo lo sguardo verso il camino
e l’ultimo tizzone acceso
si sta per trasformare in cenere
come cenere è il mio atroce pensiero
La stanza è ormai fredda,
varco l’uscio di quella casa,
uno sguardo intorno a me
e sento il freddo abbraccio
dei vorticosi eventi della vita
stringermi in una morsa infernale.
Palermo lì 20/06/1994
Giovanni Chiodelli
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