VITA NEI CARRUGGI

VITA NEI CARRUGGI

Vicoli stretti
di una città speciale
luoghi protetti
in maniera essenziale
in un mondo difficile mai banale

Sugli usci si trovano
donne accoglienti
con modi suadenti
abbagliano i clienti

L’atmosfera è impregnata
di odori pungenti
di spezie, di incensi di fritti
e soffritti

Per strada dei giovani
improvvisati attori
decantano monologhi
per attrarre gli avventori

Carruggi strette viuzze
del nostro centro siete la storia
e la memoria

Ad ogni angolo
tra foglie d’acanto, edicole sacre
risplende uno scorcio

Portoni che celano oasi di pace
stretti tra loro antichi negozi
tra scintillanti vetrine
ed annosi decori

Nei locali affollati
si intravedono volti
dai vetri appannati
sguardi annoiati

Dalle finestre affacciate alle vie
si sentono stridere i fili tesi
dove le donne stendono appesi
con socchiuse le gelosie
i panni al sole ad asciugare

Antichi carruggi
traboccanti di storia
panorama multicolore
accalcati di gente

Chi parla, chi suona etnici strumenti
chi urla per coglier l’attenzione
di un’umanità variegata
che percorre le viuzze
indifferente e indaffarata