Haibun - Verità di Rosalba Termini

Haibun - Verità

Che qualcuno strappi il biglietto aereo che dal Sud avrebbe dovuto riportarlo alla sua (nostra) casa al Nord! Che poi prenoti quello stesso viaggio di ritorno, due giorni dopo rispetto al previsto, non puó capitare spesso! Anzi, diciamo che non capita “quasi” mai!!
Invece è successo! Il protagonista di questo fatto è stato il mio consorte al quale avevo fatto la delega per il ritiro del mio premio letterario in quel del primo luglio u.s., nella splendida location dell’Università di Messina
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Partire all’alba
per ritirare un premio
È vero amore

Una prima occhiata alla foto condivisa da qualcuno sulla chat di gruppo dell’associazione, non mi fa mica capire che quella testa “semi pelata” e il cinturino del borsello che spicca sul bianco della maglietta stiano indicando mio marito. Allargo la foto e capisco che invece è proprio lui! Partito all’alba da Piazza Armerina, per paura di arrivare in ritardo alla cerimonia di premiazione, è invece arrivato prima di tutti gli altri! È ha avuto anche il tempo di fare la canonica colazione messinese… il gelato dentro alla fragrante brioche col tuppo.
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Da quella foto
l’acquolina in bocca
La colazione

È vero… è stato un dispiacere non poter ritirare personalmente il mio premio letterario, ma la commozione che traspare dal viso, gli occhi in primis, del mio consorte, mi ripagano subito della delusione di non essere lì, al posto suo! Inoltre, a guardarlo, mi invade una sensazione di tenerezza mai provata prima nei suoi confronti( o forse sì… chissà?! Magari tanto tempo fa…)
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Il mio consorte
Il premio fra le mani
lucidi gli occhi

L’emozione del premio a parte, le cose che saltano subito agli occhi di mio marito e poi ai miei guardando le foto- ricordo, sono principalmente tre. La sontuosità della sala dove si sta svolgendo la cerimonia di premiazione, e cioè nella splendida cornice dell’Universitá di Messina.
La professionalità e la gentilezza degli “addetti ai lavori”. E poi la passione, surrogato di quest’evento culturale così importante! Una cosa che ha piacevolmente colpito il mio consorte è stato il sentirsi quasi coccolato dalla Presidente dell’Associazione Flavia Vizzari, che gli consegna il mio premio, come pure dalla presidente di giuria, mentre legge la motivazione che ha spinto a premiare il mio libro!
C’è un attimo in cui la conversazione fra i tre di cui sopra, scivola sulla Lingua del Gallo Italico… e il mio consorte non perde l’occasione per “dire la sua”… e ne ha ben donde
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L’antica Lingua
Opinioni a confronto
prima di sera

Alla premiazione seguirà la cena al ristorante, ma il mio consorte non puó permettersi di parteciparvi…L’attende il lungo viaggio del ritorno a Piazza Armerina e, a stretto giro di posta, praticamente l’indomani, quel volo aereo che aveva cancellato del suo rientro al Nord.
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Saluti e baci
Il mio grande consorte
torna a casa

P.S.
Meglio delle parole dell’Haibun, credo
sia questo breve reportage di foto-ricordo che “racconta” del mio premio letterario.